In un momento delicato sul fronte sanitario, in cui fronteggiare la pandemia ponendo in essere misure straordinarie al fine di tutelare la salute pubblica è l’interesse prioritario, il possibile utilizzo di strumenti informatici atti a tracciare e trattare dati sensibili dei singoli, pone il problema del bilanciamento tra privacy del singolo e interesse collettivo. La giusta misura potrebbe arrivare da una attenta lettura del GDPR.