Il contributo analizza i contenuti del disegno di legge governativo, portato di recente all’esame del Parlamento, avente ad oggetto l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, muovendo dalla considerazione delle competenze legislative trasversali dello Stato già sperimentate in materia sanitaria e socio-sanitaria, fra cui la determinazione dei livelli essenziali di assistenza, al fine di desumerne i presupposti e i limiti entro cui l’attribuzione di ulteriori poteri normativi alle Regioni potrà avere luogo.